Istituto per la Difesa del Consumo, è un'associazione libera ed indipendente senza fine di lucro, di consumatori ed utenti, attiva in tutto il territorio nazionale.
Lo scopo dell'associazione è quello offrire ai propri associati assistenza legale altamente qualificata a costi...altamente ridotti!
Il principio è semplice: in tanti si può scegliere il meglio e si può risparmiare.
Istituto per la Difesa del Consumo svolge la propria attività dall'aprile 2008. Ad oggi oltre 30.000 utenti sono diventati nostri associati (dato aggiornato al 30 aprile 2015).
I nostri obiettivi
Difendi i tuoi diritti
Banche, compagnie assicurative, gestori telefonici, catene commerciali, agenzie turistiche o di servizi potrebbero materialmente ascrivere una buona parte dei loro profitti ai piccoli soprusi che quotidianamente consumano in danno dei loro clienti, effettivi o potenziali.
Le pubblicità ingannevoli, le promesse rese e poi mai mantenute, le estenuanti attese telefoniche per sporgere un reclamo, i contratti redatti ad arte per nascondere insidie, sono solo alcuni degli strumenti più spesso utilizzati per scoraggiare ogni forma di rivalsa e per lasciar trasparire un messaggio: meglio subire, anzichè¨ ricorrere alla giustizia per far valere i propri diritti.
La giustizia spesso è innegabilmente lenta e contorta, ma il settore della tutela del consumo è in forte ascesa. È giunta l'ora che i consumatori acquisiscano la piena consapevolezza di rappresentare una classe, anzi di poter anch'essi divenire "un potere forte", in grado di condizionare il mercato, premiando quegli operatori che accettino apertamente il rischio di una comunicazione trasparente, o addirittura astenendosi da determinati consumi.
Il primo passo verso questa crescita, culturale e giuridica, deve provenire dai fenomeni di aggregazione, offrendo voce, forza e rappresentatività alle associazioni e ai comitati.
Per assolvere a questa delicata funzione, gli scopi che ci prefiggiamo sono due, tra loro intimamente connessi: far conoscere ai consumatori i propri diritti, divulgando le notizie e le piccole guide pratiche che troverete pubblicate tra le pagine del sito; offrire supporto e consulenza legale agli associati a costi ridotti presso studi professionali altamente specializzati nel settore consumeristico.
La guida definitiva per difendersi dai soprusi delle compagnie telefoniche.
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Scrivi a info@difesaconsumatori per ottenere assistenza. Entro poche ore i nostri avvocati ti risponderanno gratuitamente.
Chiamando il call center del proprio gestore telefonico al fine di disattivare il servizio e, successivamente, inviando al medesimo una raccomandata a/r con la quale richiedere il rimborso della somma corrisposta.
In caso di mancato riscontro o di risposta negativa, sarà possibile adire il Co.Re.Com. della propria regione, presentando un’istanza di conciliazione al fine di risolvere stragiudizialmente la controversia.
Sul punto è recentemente intervenuta l’Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM) la quale, con Delibera n. 23/15/Cons del 13 gennaio 2015, ha approvato uno schema di provvedimento a consultazione pubblica che impone agli operatori obblighi di trasparenza nella fatturazione e nuove misure a tutela del consumatore.
Si tratta di modifiche che investiranno sia la telefonia fissa che quella mobile. Più precisamente, sono tre gli interventi più rilevanti:
È, infine, importante sapere che, allo scopo di prevenire questo fenomeno, è possibile chiedere al proprio operatore il “barring sms”, ovvero lo sbarramento verso tutti gli sms a pagamento non richiesti.
L’Istituto per la Difesa del Consumo si rende disponibile a prestare assistenza sia nella predisposizione della lettera di reclamo e contestuale richiesta di rimborso nei confronti della compagnia telefonica che nella redazione dell’eventuale successiva istanza da presentare al Co.Re.Com. competente.
In entrambi i casi, al fine di fornire un riscontro preciso e puntuale, è necessario che l’utente illustri nel modo più dettagliato possibile lo svolgimento dei fatti e che invii, ove esistente, la corrispondenza intercorsa con la compagnia telefonica nonché le bollette da cui si evince l’avvenuta attivazione del servizio a pagamento.
Redigere una lettera, una querela, una disdetta, un recesso o una diffida può apparire superficialmente semplice, tanto da indurre al “fai da te”. Non è così e in tanti casi non disporre delle necessarie competenze giuridiche e non tutelare al meglio i propri diritti può costare caro.
Anche una semplice comunicazione scritta può, infatti, produrre specifici effetti giuridici o, viceversa, non essere idonea a produrli se non correttamente formulata.
Se hai subito una truffa, se qualcuno ha violato i tuoi diritti di consumatore, puoi utilizzare il modello di diffida predisposto dai nostri esperti. Clicca qui per il download
Da quasi dieci anni, Istituto per la Difesa del Consumo, attraverso i siti internet del suo circuito, fa informazione libera ed indipendente. In tanti casi la nostra attività consiste nel dar voce alle numerose segnalazioni che riceviamo dai nostri utenti circa truffe e beffe subite da operatori commerciali scorretti. Inevitabilmente ciò comporta un enorme esposizione a minacce e citazioni in giudizio per diffamazione e risarcimento danni, con tutte le conseguenti spese processuali.
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