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Spesso quando parliamo di truffe on line spieghiamo per quale ragione le truffe non possono di norma mai essere commesse chiedendo il pagamento mediante bonifico bancario.
Nessuna truffa si commette mai con bonifico
La ragione è semplice: nessuna truffa si commette mai con bonifico perché il bonifico è uno strumento di pagamento tracciabile.
Per non dare nulla per scontato, chiariamo anche cosa significa che un bonifico è tracciabile.
Tracciabile significa che nessuno potrà mettere in dubbio, poiché vi è l’evidenza della certificazione bancaria, le seguenti circostanze:
- Che il bonifico sia stato realmente effettuato;
- Che il pagamento sia partito da un determinato conto, intestato a una persona certa, specifica e ben individuata
- Che il pagamento sia stato destinato ad un altro conto bancario, anch’esso intestato a una persona certa, specifica e ben individuata;
- Che il pagamento sia stato effettuato in una certa data e per un determinato importo.
Risalire a queste informazioni è tutt’altro che complicato: Basta in effetti richiedere (anche on line) un estratto delle transazioni eseguite dal proprio conto bancario per poter reperire in un attimo ogni dato utile ad identificare il pagamento. Dall’estratto conto, infatti, sarà immediatamente visibile: il conto e il nome del beneficiario del pagamento, la data in cui il pagamento è stato effettuato, l’importo pagato.
Conto anonimo o intestato a una persona falsa
E se il conto bancario fosse anonimo o intestato a una persona falsa? Semplicemente queste due ipotesi non sono assolutamente possibili: punto primo, nessun conto può essere aperto in forma anonima, in quanto ad ogni conto bancario deve necessariamente corrispondere un intestatario; punto secondo, nessun conto bancario può essere aperto utilizzando delle generalità false, in quanto al momento della richiesta di apertura del conto, l’intestatario deve presentarsi personalmente allo sportello ed esibire i propri documenti di identificazione.
Quindi, in definitiva, chi commette qualsiasi reato tende a voler restare anonimo e non riconoscibile, perché altrimenti si esporrebbe concretamente al rischio di subire le ripercussioni penali per l’illecito commesso.
Se hai ancora qualche dubbio, immagina per fare un esempio banale ad un rapinatore che si presenti in banca, magari indossando anche il passamontagna per non farsi riconoscere, e poi, per non dover scassinare la cassaforte, chieda un bonifico per incassare il pagamento, dichiarando il suo nome, cognome e codice Iban. Sembrerebbe chiaramente una barzelletta. Pensa, oppure, al rapitore che, come si vede nei film, per consegnare l’ostaggio chiede gli sia consegnata la “classica” valigetta piena di soldi. Perché non chiedere comodamente un bonifico?
La logica elementare è sempre la stessa: chi commette un atto illecito ha necessità di restare anonimo e non riconoscibile, che si tratti di una rapina in banca, di un sequestro o di una truffa.
L’eccezione delle truffe legate al trading on line
Fanno generalmente eccezione a questa regola le truffe di trading on line, in cui i truffatori sono tanto sfacciati nel chiedere i pagamenti con bonifico perché in realtà sono consapevoli che, nell’assoluta maggioranza dei casi le vittime delle truffe ugualmente non faranno nulla per recuperare il proprio danaro, malgrado i pagamenti siano in realtà tracciabili