Ormai su internet spuntano come funghi servizi di trading on line, che si propongono di trasformare piccoli risparmi in immensi capitali.
Tra le numerose piattaforme, due in particolare hanno un funzionamento inquietante e contro di esse stiamo concentrando i nostri sforzi. Abbiamo in particolare già presentato numerose querele e ci auguriamo di presentarne numerose altre, affinché i siti internet di riferimento siano finalmente chiusi dalle forze dell’ordine.
I siti a cui ci riferiamo sono: forex-point.com e tradedax.com
Entrambi si propongono come piattaforme di investimento, attraverso la quale poter beneficiare della consulenza specialistica di esperti di trading on line.
Spendiamo qualche riga per spiegare come funzionano queste piattaforme e come riescono a rubare decine e decine di migliaia di euro dalle tasche dei risparmiatori.
Al primo contatto, quel che ti chiedono è di investire una piccola somma, giusto per rompere il ghiaccio e, senza troppi rischi, poter provare con mano le possibilità di guadagno che sono in grado di offrirti. Che si tratti di mille euro o di cento euro, l’importante è iniziare.
Basterà effettuare un bonifico sul conto dell’operatore (che si tratti di forex-point.com o tradedax.com non fa differenza) per vedere la cifra effettivamente accredita sul proprio conto personale, all’interno dell’area riservata del sito stesso.
Con poche operazioni, nel giro di qualche giorno, vedrai i soldi accantonati nella tua area personale letteralmente moltiplicarsi. Poche migliaia di euro si trasformano in decine e decine di migliaia.
Se il sistema funziona e si guadagna così tanto, perché non incrementare l’investimento? Saranno gli stessi operatori della piattaforma (forex-point.com o tradedax.com) a suggerirti di una favorevole congiuntura del mercato di cui sarebbe un peccato non approfittare. Quel che ti diranno è che bastano appena dieci mila euro per sfruttare l’opportunità. Quindi, altri dieci mila euro di investimento che si sommano a quelli già versati inizialmente.
Anche il nuovo investimento darà risultati sorprendenti.
A questo punto non puoi tirarti indietro e, quando gli operatori (forex-point.com o tradedax.com) ti suggeriranno di variegare l’investimento per proteggersi da perdite e mantenere costante l’incremento di capitale, non ti fa più paura dar fondo ad ogni risparmio, perché sai che, per ripararti dagli imprevisti della vita, potrai pur sempre contare sui fondi già stanziati sul tuo conto personale (che nel frattempo conterà decina se non centinaia di euro, visti i meravigliosi rendimenti degli investimenti precedenti). Quindi, effettui un ulteriore bonifico alla piattaforma (forex-point.com o tradedax.com) magari mettendoci tutto quel che hai risparmiato in anni di sudato lavoro.
Fortunatamente, tutto procede a gonfie vele: il tuo conto macina soldi su soldi.
È a questo punto che l’operatore ti consiglierà di disinvestire e ritirare le somme.
Vogliono ridarti i tuoi soldi, lo prendi come un segno di onestà. Per ritirare i soldi occorre pagare una commissione: in preda all’ottimismo, ti dici che in fondo anche loro devono guadagnarci ed è giusto così. Questa commissione sarà pari a qualche punto percentuale dell’ingente capitale che hai da riscuotere, quindi sono altre migliaia di euro che l’operatore ti chiederà di pagare.
Dopo averle pagate, attenderai il bonifico sul tuo conto, ma invece riceverai una nuova comunicazione da parte di un sedicente istituto bancario internazionale che ti informerà che il pagamento è stato bloccato dalla Banca Centrale Europea o da qualche altro istituto finanziario, che sta svolgendo un’attività istruttoria (o chissà che altro!) per accertare la provenienza dell’ingente somma che sta per arrivare sul tuo conto. Queste attività istruttorie richiedono un pagamento, altrimenti non potranno sbloccare il bonifico. Sono solo poche migliaia di euro, in effetti briciole rispetto a quel che attendi di ricevere.
Chiedi un prestito e ti dai un pizzico sulla pancia. Adesso non resta che pagare e attendere che i soldi approdino sul conto in banca.
Il bonifico purtroppo non arriva, perché l’istruttoria svolta dal sedicente istituto finanziario internazionale richiede un preventivo deposito cauzionale a titolo non si sa di cosa. Servono altre migliaia di euro, che non si sa più dove troverai, forse vendendo quel po’ che ti è rimasto o impegnando il tuo appartamento. Poi il pagamento sarà nuovamente bloccato, perché ti chiederanno anticipatamente di pagare imposte, tasse o bolli su quella ingente cifra che è sempre ad un soffio dall’esserti accredita…ma che, invece, non arriverà mai.
Con nuove storie e nuove identità, ti contatteranno infinite volte, ad ogni contatto corrisponderà una richiesta di pagamento con la promessa che sarà l’ultima per poter riscattare tutto quel che ti spetta.
Di storie come questa ce ne hanno raccontate tante: varia qualche particolare, ma la sostanza è sempre la stessa.
Non esistono interventi miracolistici. Di nessuna storia che questi signori inventeranno ci sarà mai da fidarsi e l’unica cosa da fare immediatamente sarà sporgere querela, interessare le forze dell’ordine affinché arrivino ai responsabili.
Noi siamo qui per darvi la nostra assistenza legale. Se hai bisogno di aiuto puoi scriverci ad info@difesaconsumatori.com e valuteremo insieme la soluzione più adatta.