Sì, le transazioni effettuate mediante criptovalute sono tracciabili e la loro tracciabilità dipende dalla natura stessa della blockchain e dalla privacy coinvolta. Ecco alcuni punti da considerare:
- Tracciabilità sulla Blockchain: Le criptovalute come Bitcoin utilizzano una tecnologia chiamata blockchain, che è un registro pubblico e distribuito di tutte le transazioni. Puoi visualizzare ogni transazione sulla blockchain, il che rende il processo tracciabile.
- Indirizzi Pubblici e Chiavi Private: Gli indirizzi delle criptovalute sono visibili, ma sono pseudonimi. L’identità delle persone coinvolte nelle transazioni è legata a chiavi private, che devono essere tenute segrete. Tuttavia, una volta che un indirizzo è associato a un’identità, tutte le transazioni passate e future di quell’indirizzo sono tracciabili.
- Servizi di Analisi Blockchain: autorità di regolamentazione e forze dell’ordine possono svolgere servizi di analisi della blockchain per tracciare e analizzare le transazioni, così da identificare schemi e collegamenti tra gli indirizzi.
- Scambi Centralizzati: Nell’assoluta maggioranza dei casi le criptovalute vengono acquistate o vendute attraverso piattaforme di scambio centralizzato, che richiedono l’identificazione degli utenti e ciò comporta che l’associazione tra un individuo e gli indirizzi delle criptovalute può diventare più chiara.
Per quanto riguarda in particolare le piattaforme di scambio centralizzato ci si riferisce a siti che appositamente offrono questo servizio di cambio valuta, convertendo le monete nazionali, ad esempio euro, dollari, yen o qualsiasi altra (generalmente in gergo denominate valute fiat) in criptovalute. Tra i siti generalmente più diffusi ad offrire questo servizio vale la pena di citare Coinbase, Binance, Kraken, Youngplatform, Conio, ma ne esistono numerose altre.
Gli scambi centralizzati sono spesso soggetti a normative e leggi che richiedono la verifica dell’identità degli utenti. Ciò significa che per utilizzare l’exchange, gli utenti devono fornire informazioni personali, come nome, indirizzo e talvolta documenti di identità. Molti scambi centralizzati sono tenuti a rispettare le normative AML e KYC. Queste normative richiedono la raccolta di informazioni dettagliate sugli utenti per prevenire attività illegali come il riciclaggio di denaro e finanziare il terrorismo.
Se un utente utilizza un exchange centralizzato e si sottopone alla verifica dell’identità, l’associazione tra la sua identità e gli indirizzi delle criptovalute utilizzati diventa nota all’exchange. Ciò significa che, in caso di indagini o richieste legali, le autorità possono accedere a queste informazioni