Se non sai cos’è un provider, te lo spieghiamo in breve: ogni sito internet è ospitato su un server che è tenuto on line 24 ore al giorno da una società, che si occupa di gestirlo e tenerlo sempre aggiornato e funzionante. Per questo ogni sito internet ha il suo provider.
I provider hanno anche il compito di vigilare che i siti da loro ospitati non svolgano attività illecite, altrimenti incorrerebbero anch’essi in responsabilità penali. Generalmente non riescono a vigilare quasi su nulla, giacché è per loro impossibile tenere costantemente sotto controllo le informazioni pubblicate su migliaia di siti che ospitano. Proprio per questo una segnalazione al provider potrebbe portare in tempi rapidi ad una chiusura del sito della piattaforma di trading.
Come per l’esposto alla Consob, anche in questo caso, la (finta) società di trading potrebbe ritenere più utile e conveniente restituire il dovuto, anziché correre il rischio che il sito sia oscurato. Proprio per questo, la diffida al provider potrebbe verosimilmente rafforzare l’intimazione di pagamento che invieremo direttamente alla società.
La diffida sarà inviata direttamente dal nostro ufficio legale entro il termine di circa 15 giorni dall’ordine.