Sei stato truffato da FXDD

(o da altre piattaforme di trading on line)?

Per recuperare il tua denaro potrebbe non essere troppo tardi. Contattaci subito

La nostra assistenza

Tre semplici passaggi per avvalerti del nostro servizio

Inviaci la tua segnalazione

Compila il modulo di contatto e, in poche righe preliminari, segnalaci quanto ti è accaduto
uno

Attendi la nostra valutazione

Dopo aver esaminato il tuo caso, ti diremo se a nostro avviso vi siano ancora i presupposti per poter recuperare quanto ti è stato truffato
due

Ricevi la nostra assistenza

Se vorrai avvalerti del nostro servizio, ti daremo l’assistenza legale necessaria per tutelare i tuoi diritti nel modo più rapido e con gli strumenti più adeguati
tre

Consulenza telefonica

Se desideri delle informazioni preliminari, non esitare a contattarci. Dalle 16:00 alle 20:00, dal lunedì al venerdì, i nostri esperti saranno a tua disposizione per chiarire ogni incertezza e valutare quali strumenti e strategie utilizzare per recuperare il tuo danaro. Chiamaci al numero 0810030533.

Quanto costa?

Inviaci la tua segnalazione e i nostri avvocati ti risponderanno il prima possibile offrendoti gratuitamente la loro consulenza, studiando le strategie da utilizzare per affrontare al meglio il tuo caso. Solo nell’ipotesi in cui ritenessimo validamente esperibile un tentativo di recupero, allora ti formuleremmo un preventivo trasparente e dettagliato per le nostre attività.

Il fattore TEMPO

Abbiamo fino ad oggi trattato e combattuto miglia di truffe on line e conosciamo quanto sia difficile trovare una soluzione concreta per chi ha perso il proprio denaro a causa di una piccola ingenuità.  Venendo subito al sodo, come già avrai intuito dietro FXDD c’è un vero e proprio progetto criminale studiato ad arte per adescare le vittime, accecarle col miraggio di un facile guadagno, sottrarre loro quanto più danaro possibile e poi dileguarsi nell’anonimato di internet cercando di non lasciare tracce. Venendo, quindi, alle buone notizie, è bene chiarire che ogni informazione di cui sei già in possesso su FXDD è certamente falsa…tranne una, la più importante: i dati di destinazione dei pagamenti che hai effettuato in loro favore. Questi dati sono certamente veri ed effettivi (altrimenti non potrebbero ricevere i pagamenti!) e sono, quindi, quel che occorre per risalire all’esatta identità dei truffatori e alle loro posizioni bancarie. Tuttavia, anche se risalire all’identità dei truffatori è fondamentale per recuperare il tuo danaro, c’è un altro fattore da tenere in considerazione: il tempo. Occorre, infatti, intervenire con la massima tempestività ed urgenza, intraprendendo ogni azione necessaria prima che il tuo danaro sparisca nel nulla per poi essere riciclato in attività apparentemente lecite. Viceversa, finché il tuo danaro è ancora giacente sul conto presso cui l’hai inizialmente destinato, potrebbe essere relativamente semplice recuperarlo. Per questo, sei stato truffato da FXDD, inviaci subito la tua segnalazioni e lasciaci i tuoi recapiti. I nostri esperti ti contatteranno per valutare fin da subito le operazioni da intraprendere.

Dicono di noi

Recuperare il tuo danaro e raggiungere la tua completa soddisfazione saranno fin da subito il nostro principale obiettivo. Queste sono le ultime recensioni di chi, prima di te, si è rivolto a noi (presto anche a te chiederemo di lasciare qui il tuo giudizio, affinché sia di incoraggiamento per i successivi clienti!)

Hai subito una truffa?

Contattaci per avere assistenza. Entro poche ore i nostri esperti ti risponderanno

Ti risponderemo in poche ore

Chi siamo

Istituto per la Difesa del Consumo  è un’associazione di consumatori attiva su tutto il territorio nazionale. Da oltre dieci anni assistiamo le vittime delle truffe on line e del trading finanziario. Per i propri interventi, Istituto per la Difesa del Consumo si avvale esclusivamente di Avvocati esperti in diritto del consumo e in diritto internazionale privato.

Come funzionano le truffe commesse da FXDD

Abbiamo fino ad oggi raccolto centinaia di testimonianze e conosciamo bene qual è la prassi che viene generalmente seguita dai truffatori e quali sono i meccanismi psicologici su cui sanno abilmente far leva per ottenere i maggiori profitti possibili.

L’adescamento: c’è generalmente una prima fase di adescamento della vittima, che avviene mediante pubblicità on line o attraverso contatti telefonici. Fin da principio gli operatori ti prometteranno miracoli finanziari a fronte di un piccolo investimento iniziale. L’importo richiesto generalmente si aggira attorno ai 250,00 euro da versare mediante bonifico bancario o carta di credito. La vittima ha il sospetto che possa trattarsi di una truffa, ma si lascia convincere dall’idea che nella peggiore delle ipotesi perderà giusto quel poco che ha investito

Il superamento della diffidenza: quasi con sorpresa, la vittima avrà idea di trovarsi innanzi ad operatori seri e corretti. Dopo il versamento iniziale, infatti, vedrà effettivamente che sul sito avrà un’area utente riservata, da cui risulterà il credito iniziale versato, generalmente accompagnato da un ulteriore credito bonus gentilmente offerta dalla piattaforma. Insomma, il danaro è stato accreditato ed è lì pronto affinché possa richiederne la restituzione.

Il miracolo che si avvera: quando la macchina inizierà a funzionare i (finti) consulenti finanziari con maestria guideranno la vittima (che generalmente di mercati finanzia sa poco o nulla) a compiere le prime operazioni di mercato con la piccola liquidità messa a disposizione. Suggeriranno ad esempio di acquistare materie prime o azioni societarie e assisteranno la vittima ad utilizzare la piattaforma. Dopo le prime operazioni a distanza di pochi giorni il miracolo finanziario inizialmente promesso e preannunciato si avvererà: tra operazioni di acquisto e operazioni di vendita, dietro gli abili consigli dei consulenti, la vittima vedrà che il proprio capitale si sarà raddoppiato o triplicato, con profitti dal 100% al 200%.

Il pentimento: vinta la diffidenza iniziale e scoperte le potenzialità della piattaforma, la vittima si pentirà di non aver puntato fin da subito una somma di danaro più consistente, da poter far raddoppiare o triplicare. Il passaggio naturale immediatamente successivo sarà, quindi, quello di incrementare i propri investimenti. Le cifre versate iniziamo, quindi, a farsi via via più elevate, secondo la disponibilità di ciascuno. C’è chi decide di investire migliaia o decine di migliaia di euro, prelevando dai risparmi di una vita.

Il miraggio della rendita finanziaria: quando gli investimenti saranno diventati più consistenti, sommati agli “incredibili” profitti generati dal mercato, le cifre che la vittima vedrà accumulate nella propria area personale saranno diventate davvero importanti, magari vicine ai centomila euro. A quel punto il consulente giocherà probabilmente la carta della “rendita finanziaria”, sollecitando la vittima ad effettuare ulteriori importanti versamenti, mediante i quali potrà garantirsi appunto una rendita finanziaria, ovvero un gettito costante di danaro sul proprio conto corrente, frutto dei profitti maturati dal capitale investito.

La ricchezza (virtuale) e le spese (reali): la ricchezza, tuttavia, comporta anche delle spese. Con questo ragionamento il consulente inviterà la vittima ad effettuare ulteriori esborsi per poter successivamente incassare il proprio danaro. Si arriva a questa fase, quanto l’operatore della piattaforma avrà compreso che la vittima non ha materialmente più nulla da poter dare. L’aneddotica per giustificare le ulteriori richieste di pagamento potrà essere piuttosto varia e fantasiosa: ci saranno tasse da pagare anticipatamente (non si sa bene in favore di quale paese estero), poi sarà il turno di commissioni bancarie per autorizzare il trasferimento del danaro, poi ancora il compenso per la piattaforma, e così fino a quando la vittima non avrà esaurito completamente ogni propria risorsa. La leva psicologica anche in questa fase gioca un ruolo fondamentale: la vittima si rende conto che probabilmente non rivedrà più il proprio danaro, ma ha investito talmente tanto da non avere null’altro da perdere e versare le ultime migliaia di euro è l’ultima speranza per salvarsi dalla bancarotta. Così si continua a pagare, a pagare e a pagare ancora.

Il tragico epilogo: le richieste di pagamento diventeranno incessanti fino ad essere materialmente insostenibili e la vittima si rassegnerà generalmente a non poter rientrare in possesso del proprio danaro, proprio per l’impossibilità di versarne altro, per pagare le spese. Alla fine il conto verrà probabilmente chiuso e non resterà più alcuna traccia né del capitale investito né dei rendimenti miracolosi ottenuti con le operazioni finanziarie.

Istituto per la Difesa del Consumo (codice fiscale 95100820638) | 80016 Marano di Napoli – Corso Italia 81
Privacy Policy Cookie Policy